Trekking urbano a Mosca (4): il quartiere Khamovniki, dal parco dello sport alla sede di Yandex.

Oggi cammineremo su di una penisola formata dall’ansa del fiume Moscova. Quest’area di Mosca è completamente delimitata della acque lente e costanti del fiume che serpeggia per tutta la città. Passeremo dai più importanti centri medici al parco dello sport di Luzhniki fino alla sede di Yandex. 

 

 

Alle nove di mattina la stazione di Park Kulturi, all’intersezione tra la linea rossa e la linea marrone, è estremamente trafficata. In quest’area di Mosca si concentrano le più importanti sedi di ricerca medica e tecnologica, oltre a monasteri e luoghi di culto storici. I vagoni della metropolitana trasportano un flusso di visitatori continuo ogni 40 secondi, questa è la frequenza dei treni durante l’ora di punta. Le scale mobili non riescono a smaltire il traffico e le porte esterne restano costantemente aperte. Esco dall’uscita principale e mi trovo sul viale Krimsky, la circonvallazione interna che avvolge il centro cittadino. Ho necessità di un caffè, qui c’è ampia scelta e cerco di osservare quali sono i locali che offrono le tazzine di ceramica per chi si siede e non solamente il terribile bicchiere da asporto di carta che raffredda il caffè in pochi secondi. Mi siedo, pochi minuti per definire il percorso e iniziare la camminata. 

Il quartiere di ricerca medica e scientifica

Cammino lungo il viale Krymsky Val per pochi minuti e poi svolto a sinistra per entrare nel quartiere. Mi trovo in breve tempo davanti a un curioso palazzo di 6 piani in cemento armato, circolare, simile ad una fortezza con piccoli quadrati rossi sotto ogni finestra. Lo osservo e mentre faccio qualche foto un signore mi ferma e mi avvisa che questo è un oggetto strategico e che non posso fotografare. In realtà non c’è nessun divieto, ma mi capita spesso che gentilissime persone che hanno vissuto la maggior parte della loro vita in URSS mi avvisano del divieto, una rimanenza culturale che sta svanendo. Scopro che si tratta del Ministero della Difesa della Federazione Russa, architettonicamente molto interessante, un misto di nuovo classicismo e lo stile possente di mattoni voluto da Stalin nella sua ricostruzione della nuova capitale. 

Oltrepasso il parco di fronte al palazzo, decisamente malandato e con necessità di ristrutturazione, e mi trovo sulla via Bolshaya Pirogovskaya. Questa zona è totalmente dedicata ad ospedali e centri di ricerca medica. Palazzi di architettura zarista o moderne costruzioni coperte di specchi si alternano tra le varie specialità mediche. Un kilometro circa totalmente dedicato alla medicina. Ogni palazzo una facoltà dell’Università Sechenov, ogni palazzo una diversa branca ospedaliera, con al centro un museo interamente dedicato alla storia della medicina. 

L’antico monastero di Ivan il terribile 

Continuo a camminare lungo il viale Bolshaya Pirogovskaya, davanti a me inizio a vedere torrioni rossi con mura bianche alte circa 20m. Si tratta del Monastero di Novodevičij totalmente coperto da impalcature, molti operai sono impegnati al ripristino dei vecchi splendori. Il Monastero Novodevichy di Mosca fu fondato nel 1524 da Ivan III (noto come Ivan il terribile) in memoria dell’annessione di Smolensk (1514). Iniziò così la formazione dell’impero Russo che continuerà ad espandersi fino a diventare il più grande impero del mondo sotto i Romanov. Il monastero è inserito oggi nella lista dell’UNESCO, è uno dei pochi luoghi di culto che ha continuato ad operare, con attività minima, anche durante l’URSS. Le chiese sono chiuse per ristrutturazione, ma una passeggiata all’interno dei giardini permette di osservare da vicino l’altissima torre campanaria e la costruzione principale con le sue 5 cupole dorate. L’accesso al monastero è gratuito, si pagano solo pochi Euro se si volesse visitare il museo delle icone. Mi dirigo quindi verso il fiume Moscova costeggiando le mura e passo sotto al ponte ferroviario, poi della metropolitana e poi dell’autostrada del terzo anello, la circonvallazione ‘media’ della città di Mosca. 

Luzhniki, da oltre 60 anni il centro dello sport in Russia

Il parco dello sport è completamente recintato, per entrare in auto serve un permesso, mentre a piedi o in bicicletta l’accesso è libero. Molte persone vengono per allenarsi attratte dalle numerose aree attrezzate e le lunghe piste in tartan che permettono una corsa molto più confortevole. Il complesso sportivo di Luzhniki fu inaugurato nel 1956 con l’apertura dello stadio dedicato a Lenin. Da allora ogni grande evento di Mosca, e della Russia, è avvenuto qui. Innumerevoli sono i campionati del mondo delle diverse discipline, le olimpiadi di Mosca ’80 hanno visto le gare principali in questi stadi e palazzetti, fino ad arrivare ai mondiali di calcio FIFA 2018. Diverse sono le costruzioni presenti nel parco, una per ogni tipologia sportiva: basketball, lotta, pugilato, pallavolo, calcio, arti marziali, hockey, ginnastica, tennis, sport acquatici, atletica… L’ultima costruzione in fase di completamento è un impianto per gli sport invernali. Sì, stanno costruendo un piccolo impianto sciistico con piste da discesa e una cabinovia per attraversare il fiume. Sulla collina sotto la sede dell’Università Statale di Mosca (MGU) già esistevano strutture per lo sci, compreso un trampolino per il salto, smantellati poi nel corso degli anni stanno ora ritornando in vita. Esistono altre città al mondo dove si può andare a sciare in metropolitana?

Yandex, il centro di ricerca tecnologico concorrente di Google

Passo alla sinistra della stazione metro Sportivnaya e, proseguendo sulla via Yefremova, oltrepasso anche la stazione Frunzenskaya. Dopo circa 30 minuti arrivo alla sede di Yandex. Probabilmente molti di voi non lo conosceranno, ma è il corrispettivo di Google in tutti gli ex paesi dell’URSS. Anzi, direi che è molto più usato di Google. Oltre al motore di ricerca e tutti i servizi dedicati ad internet, Yandex ha la caratteristica di essere estremamente diffuso sul territorio. Servizi di taxi, consegna cibo, corrieri espressi, consegna da supermercati, Yandex è leader in tutto ciò che riguarda il digitale. Attualmente stanno testando i droni per la consegna veloce in città e le auto a guida automatica. Non è raro vedere le Toyota Prius con guida autonoma che girano nel quartiere per testare il software e migliorare quindi il funzionamento. Un giorno non avremmo più la necessità di guidare veicoli. La sede è costruita in una vecchia fabbrica di mattoni rossi con palazzi in vetro incastonati nelle costruzioni di inizio secolo, una favolosa simbiosi tra tradizione, modernità, solidità e ricerca del futuro.

Anche oggi ho finito la passeggiata e torno alla fermata metropolitana di partenza per dirigermi verso casa.

Ci vediamo alla prossima camminata!

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