Ci presentiamo, siamo Marco e Maria! Perchè ci state leggendo? Perchè durante l’estate 2020 siamo partiti per un viaggio lungo la transiberiana, la mitica ferrovia che collega la Russia Europea con l’estremo oriente: da Mosca a Vladivostok per oltre 9.000km di strada ferrata. Abbiamo voluto provare un’esperienza diversa dal solito. Aiutati dalla neonata organizzazione Slow Food Russia abbiamo incontrato e intervistato alcuni produttori e persone che cercano di riscoprire gusti tradizionali russi utilizzando ingredienti naturali e aiutando lo sviluppo delle comunità locali.
Oggi siamo a Kazan, la capitale del Tatarstan. Una repubblica a sud est di Mosca, l’ultima prima di affrontare gli Urali. Immaginate una casa tradizionale tartara: grandi tronchi di abete che rilasciano odore di resina, un caldo benvenuto al sapore di frutti di bosco e tavoli addobbati con dolci e decorazioni tradizionali al punto croce. Siamo al museo del chak chak, il dolce tipico dei grandi eventi tartari. Non esiste matrimoni, compleanno, celebrazione religiosa che non sia accompagnata da questa piccola porzione di pastella fritta coperta da uno sciroppo di miele. Oggi, noi, Marco e Maria faremo un viaggio di millenni attraverso le tradizioni tartare. Come ci spiegherà Alina, la direttrice del museo, il chak chak non è solo un dessert, ma un filo conduttore che unisce tutti gli usi e costumi locali. I vestiti, i gioielli, i cappelli e persino le antiche religioni pagane sono riconducibili a questo dolce che ha passato i secoli senza subire grandi variazioni. Una ricetta semplice, fatta di pochi ingredienti e che somiglia tantissimo agli strufoli napoletani. Che abbiano la stessa origine? Indagheremo!
Il museo si trova appena fuori dal centro storico, vicino al bacino artificiale di Kaban. Un lago sulle cui sponde sorgono teatri, piazze, musei e sale da concerto. La sera viene visitato da centinaia di persone per godersi il tramonto, per navigare con piccole imbarcazioni a remi sulle sue acque, per prendersi un caffè, un gelato o per passeggiare intorno alle sue rive. Un po’ di natura e silenzio sulle rive del Volga, il grande fiume che lambisce la città. Bussiamo alla porta del museo e ci lasciamo trasportare nella storia accompagnati da farina, zucchero e miele.
Sito internet: chak-chak.museum
Instagram: @chakchakmuseum
Facebook: @muzeino
YouTube: Canale del museo