Oggi cammino in un’area incastrata tra la stazione dei treni Kievskaya e il quartiere finanziario della City. Completamente avvolta dal fiume Moscova è una zona tranquilla, ricca di abitazioni, con qualche perla dispersa tra le case che scopriremo.
Oggi sono stato fortunato, il treno della metropolitana arriva vuoto e non sono compresso come di solito accade nell’ora di punta. Esco dalla stazione e mi trovo davanti l’imponente stazione dei treni Kievskaya, la linea verso occidente e verso sud, verso l’Europa. Da qui partono i treni che vanno in Ucraina. Le stazioni normalmente hanno il nome della città più lontana collegata da quella specifica linea ferroviaria, quindi da qui si va a Kiev. Oggi intorno alla stazione sono costruiti grandi centri commerciali, ma appena si esce dalla piazza ci si trova in un’area residenziale silenziosa e tranquilla. Tutta la piazza è in ricostruzione, potete vedere anche la stazione di ricarica degli autobus elettrici cittadini.
Mi dirigo verso il fiume, le strade sono molto trafficate ed è meglio camminare all’interno dei cortili, i palazzi di 10, 15 piani isolano completamente dal rumore della città. Mi fermo come di consueto per il caffè della partenza. Trovo un bar con piante, pulito e che si chiama Bez Retsepta (senza ricetta), come posso farmelo mancare! Il personale è molto gentile e cordiale, il caffè è ottimo e assaggio anche un cioccolatino fatto da loro che mi cambia decisamente la giornata! Scopro, una volta al suo interno, che c’è anche la sede della rivista Veter (vento), un giornale di moda e lifestyle molto popolare a Mosca.
Lo storico Hotel Ucraina, oggi Radisson Collection
Felice e soddisfatto continuo la mia camminata lungo l’ansa del fiume e, dopo pochi minuti, mi trovo dinnanzi l’imponente palazzo dell’Hotel Ucraina. Inaugurato nel 1957 fa parte del progetto delle sette sorelle, i grattacieli voluti da Stalin che dovevano simboleggiare la potenza dell’Unione Sovietica. Per molti anni è stato il più grande hotel d’Europa con i suoi 206 metri di altezza e le 535 stanze.
Di fronte all’albergo dall’altra parte del fiume si trova il palazzo del governo della Federazione Russa, detta anche la casa bianca di Mosca. Tristemente famoso per vari avvenimenti storici tra cui il bombardamento da parte di Eltsin il 4 ottobre 1993 di cui se ne pagano le conseguenze ancora oggi.
Una sorpresa tra i palazzi
Proseguo lungo il fiume e, attraversando un cortile, mi trovo davanti a quella che sembra una fabbrica abbandonata, cerco di capire di cosa si tratti. L’edificio è in mattoni rossi, imponente, il territorio è vastissimo. Incastrato tra palazzi residenziali è decisamente in stato di abbandono, ma affascinante. Trovo il cancello d’ingresso e vedo la scritta: birreria di Mosca Badaeva. Cavolo, una birreria nel pieno centro cittadino, peccato oggi sia abbandonata. Fondata nel 1875 è rimasta in attività fino al 2006 da quando lo stabilimento è stato chiuso e probabilmente l’area verrà riconvertita per altri usi. Ma che bella era una fabbrica di birra sul fiume!
L’area in cui camminare si restringe a poche centinaia di metri compressa tra il fiume Moscova e il grande viale Kutuzovsky. Sull’altra sponda del fiume si vedono gli altissimi grattacieli della City, mentre continuano a costruirne altri. Qui ci sono le sedi delle maggiori società finanziarie del mondo, ma ne parlerò in un’altra passeggiata.
Alternando cortili, aree gioco per bambini, aree attrezzate per lo sport e piccoli parcheggi arrivo ad incrociare l’autostrada del terzo anello, il mio giro di boa di oggi. Attraverso i sottopassaggi silenziosi e cupi arrivo dall’altra parte e mi preparo al ritorno verso la stazione Kyevskaya.
Il mercato alimentare di Dorogomilovskiy
L’area è tranquilla, serena, pulita, ampia e, oggi, spazzata da un vento freddo che rende l’atmosfera più invernale che primaverile. I palazzi sono stati costruiti dalla metà del secolo scorso ad oggi, si vedono quindi tutte le architetture specifiche per ogni presidente sovietico. La cosa divertente è che i russi identificano con i nomi dei presidenti ogni stile architettonico. Abbiamo quindi lo stile Stalin, Krushev, Brežnev e via fino ad oggi. Tutti i presidenti hanno lasciato la loro impronta nella capitale e in tutto lo stato. Camminando soprappensiero quasi mi dimenticavo che avevo inserito nel mio percorso una visita al mercato di Dorogomilovskiy, ma me lo trovo davanti e non posso perderlo.
Penso sia il miglior mercato alimentare che conosco in città. La qualità sembra buona e i prezzi nella media. C’è la sezione della carne, del pesce, della frutta e della verdura. In un secondo padiglione trovate tutto il resto del cibo, scatolame, riso, pasta e conserve. Al piano superiore c’è tutto ciò che non è cibo, dall’abbigliamento al bricolage. Giro molte volte tra gli stand, la qualità sembra decisamente superiore alla media, acquisto qualcosa e mi fermo davanti al banco del pesce che, stranamente, sembra fresco. Mi cade l’occhio su un polipo enorme, più di due chilogrammi e un metro di lunghezza, ma il prezzo è troppo oltre le mie aspettative, peccato. Era il primo polipo che vedevo in un mercato russo.
Proseguo lungo la via e ritorno alla stazione della metropolitana, anche oggi ho concluso la mia passeggiata e fatto scoperte molto interessanti tra autostrade, vicoli, parchi, cortili, case e grattacieli.
Ci vediamo alla prossima camminata!