Una mostra itinerante nel bellissimo centro storico di Carbognano, Viterbo, un percorso di opere d’arte realizzate da giovani artisti emergenti operanti nella zona del viterbese. L’obiettivo? Coinvolgere la comunità locale e la storia del luogo in un dialogo innovativo e “fresco” con l’arte e gli artisti. Stiamo parlando di ‘Tracce sparse’, una nuova rassegna che prende il via il 15 e 16 giugno da un’idea di Daniela Perego e a cura di Paolo Angelosanto, MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia, Daniela Perego e Sculture in Campo – Parco di Scultura Contemporanea, con il patrocinio del Comune di Carbognano e della Pro Loco di Carbognano.
Nei giorni di inaugurazione sarà possibile percorrere le strade di Carbognano ed incontrare gli interventi di Diletta Amori, Brigdorius, Amedeo Desideri, Eirene, Gabriele Massei, Vanessa Serrano. Inoltre, per l’ inaugurazione del 15 giugno, verrà presentato un grande murales ad opera di Stefania Fabrizi, che approfondirà il tema della violenza di genere.
Il borgo di Carbognano si conferma, così, centro di produzione del contemporaneo, ripercorrendo e continuando una storia pluridecennale, incentrata sulla promozione e la diffusione delle nuove ricerche artistiche, che ha avuto inizio nel 2002 con il progetto Centro per l’Arte Contemporanea di Carbognano, nato da un’idea dell’artista Anna Ajò e che ha coinvolto numerosi artisti di nazionalità e specificità espressive differenti. Con Tracce sparse, come con i progetti che lo hanno preceduto, l’arte contemporanea dialoga, dunque, con la storia e l’architettura: dal Castello Farnese, dimora di Giulia Farnese, personalità di spicco del rinascimento di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte, alle numerose chiese cinque e seicentesche, ai vicoli del borgo di origine etrusche.
Le opere rimarranno visibili a Carbognano per un anno intero, fino alla presentazione della prossima edizione.