Una camminata intorno all’area del museo di arte moderna e contemporanea Tretyakov di Mosca, a sud del Cremlino. Passeggeremo tra differenti architetture ed epoche in uno dei quartieri più antichi della città. Non mancheranno negozi caratteristici e singolari caffetterie.
Adoro iniziare le mie camminate con un buon espresso. Appena uscito dalla stazione metropolitana di Tretyakovskaya sulla linea gialla proseguo a sinistra in direzione della Galleria Tretyakov, in pochi minuti arrivo alla caffetteria ABC Coffee Roasters, preferisco sempre le piccole catene o singoli negozi piuttosto che fermarmi nelle grandi multinazionali del caffè. Ordino il mio espresso e pianifico il percorso. Oggi non è complicato, una passeggiata tra le vie centrali di Mosca in uno dei quartieri più antichi e meglio preservati. Qui non ci sono i grandi palazzi pubblici o i grattacieli della City, generalmente sono piccole abitazioni storiche costruite tra il XVI e XVIII secolo. Negli ultimi decenni qualche condominio ha preso posto negli spazi “vuoti” di parchi e chiese come era d’uso fare durante l’URSS, senza però stravolgere la pianificazione urbana di quest’area.
Il quartiere dei tartari
Finito di gustare il caffè proseguo verso il fiume Moscova fino ad arrivare al palazzo dell’Ambasciata dell’Oman. Da qui svolto a sinistra lungo il vicolo Staromonetnyy. Colpisce la mia attenzione una chiesa ortodossa restaurata di recente (Khram Svyatitelya Grigoriya Neokesariyskogo V Debritsakh), il cancello è chiuso, non posso entrare. I suoi colori illuminano tutta l’area con il rosso mattone, il verde acqua, il blu intenso e le cupole in grigio argento. Cammino fino alla locale stazione di Polizia. I palazzi sono generalmente uffici, c’è poca vita qui, solo qualche negozio sparso che non trovo però molto interessante. Arrivato all’incrocio con Bolshaya Polyanka proseguo verso sud girando a sinistra. La via è fiancheggiata da tipici supermercati e negozi di fiori, con i centri bellezza che a Mosca non mancano mai. Alla mia sinistra si apre una piccolo giardino geometrico con il monumento a Islom Karimov, il primo presidente dell’Uzbekistan, statua curiosa. Il quartiere era originariamente Tartaro, i primi migranti provenienti dall’Asia centrale si stabilirono in questa zona di Mosca. Ancora oggi c’è il centro culturale, una piccola moschea e molte attività sono legate a quegli stati asiatici denominati gli Stan.
La fabbrica di cioccolata Alenka
Proseguo verso sud lungo la via principale camminando tra palazzi di epoca zarista con il classico colore azzurro-verde, oggi ospitano le sedi di uffici pubblici e di grandi aziende nazionali. Arrivato alla via Valovaya ho raggiunto il punto più a sud di oggi. Proseguo per pochi metri, non gradisco camminare nelle grandi arterie trafficate e rumorose della città; al primo incrocio a sinistra mi immetto in via Pyatnitskaya. La via è ampia e a senso unico con grandi marciapiedi e piste ciclabili. Questo quartiere è molto vivibile, ci sono numerosi ristoranti, bar e caffetterie. Passando attraverso i cortili interni si può godere del silenzio, magari sedendosi su qualche panchina nelle numerose aree verdi. Come anticipato il quartiere è storico e non è raro incrociare qualche abitazione con la classica architettura russa del XVIII secolo in legno, le decorazioni intagliate sono floreali e richiamano motivi naturali. Vengo quindi attratto da un insolito profumo di cacao. Vedo dei camion parcheggiati, ma non riesco a capire di cosa si tratti, ci sarà sicuramente qualche fabbrica all’interno di questo palazzo. Mi trovo nel vicolo 2-Y Novokuznetskiy che scopro essere una delle sedi della ditta Rot Front, famosissima fabbrica di cioccolata: non potete perdervi il suo spaccio aziendale con le migliori marche di cioccolata russa fin dai tempi dell’URSS. Le tavolette di Alenka vanno a ruba e non possono mancare nelle case dei Russi! Io stesso adoro un quadratino mentre mi godo il caffè post pranzo.
La Casa Del Miele
Proseguo sulla via Novokuznetskaya oltrepassando banche e ambasciate di vari paesi. Seguo le rotaie del tram che mi porteranno fino alla stazione della metropolitana della linea verde Novokuznetskaya. La mia attenzione si posa su una costruzione blu e bianca, una piccola casa con la scritta “Casa Del Miele”. Entro e mi si presenta un grande negozio elegante con arredamento in legno. C’è tutto quello che si può cercare per gli amanti del miele, dalla produzione al consumo. I banconi, simili a quelli per il gelato artigianale, offrono la possibilità di scegliere tra decine di tipologie di mieli differenti. Poi potete trovare cosmetici, caffè, tè, infusi e preparati vari. La qualità è alta e i prezzi sono nella media, senza esagerare. Felice e rinforzato dalla camminata e dalle scoperte concludo la mia passeggiata con un altro espresso.
Entro in un piccolo caffè, il Corner Coffee Roasters. Mi trovo in un ambiente pulito e tranquillo con mattoni a vista e gradevole musica jazz di sottofondo. Mi siedo vicino alla finestra e ordino un espresso. Colgo l’occasione per scrivere gli appunti della camminata e metto in ordine le cose che ho visto. Per concludere il mio percorso circolare mi incammino verso la via pedonale Klimentovskiy. Qui potete trovare tutte le più grandi catene di fast food e ristoranti. Sull’angolo sinistro, invece, c’è la chiesa ortodossa di San Clemente. Il tempio è un monumento unico completamente dipinto di rosso. Uno dei pochi che sopravvisse all’incendio di Mosca del 1812, alle guerre e alle rivoluzioni, conservando fino ad oggi gli interni originali del XVIII secolo. Durante il periodo sovietico quasi tutte le cerimonie religiose furono vietate, in questa chiesa solamente il 20 marzo 2005 sono riprese le celebrazioni.
Qui si conclude la mia passeggiata nel centro di Mosca, una facile e piacevole camminata attraverso edifici costruiti negli ultimi 3 secoli.
Alla prossima!