Abbiamo cucinato, abbiamo imparato a fare il pane, le pizze e i dolci, ci siamo addirittura cimentati (alcuni peraltro con scarsi successi) a produrre in casa in lievito madre, poi presi dai sensi di colpa abbiamo trasformato le nostre case in palestre casalinghe, sollevando bottiglie piene d’acqua legate con il nastro adesivo a un bastone di scopa.
Molti si stanno domandando cosa ci lasceranno questi due mesi di quarantena obbligata, personalmente non lo sappiamo, speravamo una volta usciti di trovare un mondo migliore e dobbiamo dire che purtroppo questo non sembra sia accaduto ma una certezza ce l’abbiamo: a molti questo lockdown ha lasciato sicuramente qualche chilo in più.
Non sorridete e non cercate di nascondervi, stiamo dicendo la verità, ma noi dell’Ordinario siamo qui anche per questo.
Proviamo a ricominciare, a reinventarci, a partire anche da quello che mettiamo nel piatto. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Georgia Manetti biologa nutrizionista della Spezia, vediamo cosa ci ha raccontato.
Cara Georgia, benvenuta e grazie di aver accettato di partecipare a questa intervista, ti presenti, ci parli un po’ di te?
“Grazie a voi per avermi invitata. Mi sono laureata in Scienze Biologiche presso l’ Università degli Studi di Pisa e in seguito ho effettuato un tirocinio biennale presso il Centro di Dietistica dell’Ospedale Sant’Andrea della Spezia. Per anni ho collaborato con l’ASL n°5 Spezzino occupandomi dell’ideazione e della realizzazione di progetti di educazione alimentare nelle scuole di ogni ordine e grado della Provincia della Spezia e di campagne di prevenzione alla salute rivolte alla popolazione. Nel corso degli anni ho perfezionato i miei studi conseguendo un Master sui Disturbi del Comportamento Alimentare e Obesità e un Master sulla Nutrizione e Fertilità. La mia formazione è in continua evoluzione per poter dare ai miei pazienti la massima professionalità e aggiornamento. Mi occupo di diete in stati sia fisiologici che patologici cercando di costruire per la persona che decide di rivolgersi a me, un programma che meglio le si adatti, in base ai gusti alimentari e allo stile di vita della stessa. Pongo particolare attenzione a una educazione alimentare in quanto ritengo che dieta di salute e dieta di gusto vadano di pari passo”.
Quali sono i principali disturbi alimentari che si sono acuiti in questo periodo di forzata reclusione?
“Purtroppo tutti i disturbi del comportamento alimentare in questa particolare condizione possono acutizzarsi: anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata, ortoressia, per citare i principali.
Fortunatamente, anche in questo momento di isolamento sociale, le persone affette da tali patologie possono trovare aiuto e continuare o iniziare a intraprendere un percorso con psicoterapeuta e nutrizionista anche a distanza, in modalità online. Nei casi dei disturbi del comportamento alimentare, infatti, è essenziale un approccio multidisciplinare. Al di là di questo, comunque, in questo momento possono insorgere problematiche alimentari in gran parte di noi, problematiche che non cadono nel patologico ma che ad ogni modo, possono risultare impattanti e avere effetti negativi sia sulla salute che sulla psiche, se protratte nel tempo.
Mi riferisco alla tendenza che molti di noi hanno a riversare nel cibo i momenti di noia e ad attingere a esso nei momenti di ansia o paura. Cibo ed emozioni vanno, infatti, di pari passo e in questa situazione di isolamento sociale potrebbe accadere di far fronte alle emozioni mangiando troppo o troppo poco. Per fortuna sono tante le strategie che possono essere messe in pratica per frenare questo meccanismo. Una di queste è la “Mindful Eating” che è un protocollo di training per la consapevolezza alimentare che ci guida a imparare nuove modalità funzionali di interazione con il cibo”.
Al termine di questi due mesi di quarantena ci ritroveremo tutti con qualche chilo in più, molti cercheranno di perdere peso saltando il pasto. Quale è il modo giusto per affrontare una dieta?
“Saltare i pasti al fine di perdere peso non è mai una buona scelta perché si ottiene l’effetto contrario, saltando un pasto si avvertirà più fame al pasto successivo con la tendenza a caricare troppo creando dei pasti squilibrati sia come quantitativi che come carico glicemico.
Un’ alimentazione disordinata può creare uno squilibrio nutrizionale ed alterare i sottili equilibri che regolano il senso di fame e sazietà. Può portare, inoltre, a perdita di massa muscolare e a stanchezza cronica. Ricordiamoci che per dimagrire non sono così importanti le calorie. Il nostro peso è la somma di massa magra, massa grassa, ossa e acqua e una dieta ben bilanciata ha lo scopo di far perdere massa grassa. A tal scopo sono essenziali i giusti abbinamenti tra gli alimenti, il giusto rapporto tra proteine-carboidrati – lipidi e la scelta di cibo di qualità”.
Quali sono gli errori più comuni che si fanno sulle tavole degli italiani, di cosa si può fare a meno e quali sono invece gli alimenti che non devono assolutamente mancare.
“Troppo spesso la nostra alimentazione è monotona e le verdure sono accantonate per mancanza di tempo nella preparazione dei pasti.
A tal proposito potremmo ottimizzare questo periodo di forzata reclusione per dedicarci alla preparazione dei pasti sperimentando ricette nuove anche per le verdure, perché no? Scoprendo che le verdure non devono necessariamente essere bollite o crude.
Il più delle volte la nostra alimentazione e’ insufficiente per quanto riguarda l’apporto di fibre, frutta, verdura e legumi ed è troppo sbilanciata verso prodotti preconfezionati, semipronti e il junk food (patatine, bevande zuccherate … ).
Cosa non dovrebbe mancare a tavola? Le cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura, pesce, legumi, farine integrali anziché le raffinate e tanta acqua!!! Ricordiamoci che un corpo disidratato è un corpo che funziona male”.
Come hai continuato a fornire supporto ai tuoi pazienti?
“In questo periodo ho continuato a seguire i miei pazienti tramite la modalità online che l’Ordine dei Biologi ci ha concesso di intraprendere tramite Decreto dell’8 marzo 2020.
Ci siamo scambiati indicazioni, consigli e ricette perché va ricordato che una corretta alimentazione va di pari passo con un’alimentazione gustosa e soddisfacente.
Ricordando che ….”non c’ è amore più sincero dell’ amore per il cibo” (George Bernard Shaw)”.
La Dott.ssa Georgia Manetti visita a Sarzana, La Spezia e Aulla. Per contatti https://www.facebook.com/Dottssa-Georgia-Manetti-Biologa-Nutrizionista-106170311048925/.