Nella notte in cui tutte le anime tormentate tornano sulla terra per reclamare giustizia, noi vi consigliamo un interessante tour in uno dei cimiteri più infestati al mondo. Vi portiamo in Scozia, nella città di Edimburgo, qui se amate il mondo del soprannaturale avrete solo l’imbarazzo della scelta tra fantasmi, leggende e storie da brivido. E troverete anche la tomba di Tomas Riddle Voldemort, personaggio-antagonista di Harry Potter
I locali vi descriveranno i loro cimiteri come delle vere e proprie attrazioni turistiche, il senso della morte per gli scozzesi è completamente diverso dal nostro: i cimiteri sono in mezzo alla città e durante le belle giornate sono pieni di gente, chi legge, chi prende il sole e qualcuno fa anche merenda sui prati verdi e assolati. Ma appena calano le ombre della notte, le anime inquiete pare si aggirino intorno alle tombe, lungo i sentieri umidi e muschiosi, tra le pietre silenziose, varcando quegli strani cancelli che impediscono di avvicinarsi ad alcuni punti del cimitero.
Quello che simboleggia in modo particolare questa dualità tra il giorno e la notte, è il Greyfriars Kirkyard, nascosto dietro la piazza di Grassmarket, nel centro della città. Ci ha completamente affascinato e appena vi racconteremo perché è considerato uno dei cimiteri più infestati, sarete liberi di decidere se farvi una passeggiata oppure no.

Cominciamo raccontandovi un poco di storia scozzese: Nel 1637 l’arcivescovo Laud, ministro di Carlo I, impose agli Scozzesi, che seguivano la religione presbiteriana, un nuovo libro liturgico, col quale s’introduceva di fatto in Scozia il rito anglicano. Gli Scozzesi si ribellarono, firmando il Covenant (una sorta di patto), giurando di difendere la loro religione fino alla morte. Re Carlo II incaricò il giurista George Mackenzie di costringere i Covenanters a seguire solo la religione di Stato, grazie a questo incarico si guadagnò presto il soprannome di Bluidy MacKenzie, ovvero “Mackenzie il sanguinario”. Era infatti un mostro nelle vesti di un essere umano, così abile a nascondere il suo lato oscuro che nemmeno la sua famiglia sapeva veramente chi fosse. Greyfriars inizialmente era una prigione e proprio qui, dopo la battaglia di Bothwell Brig, i Covenanters presbiteriani sconfitti vennero tenuti prigionieri. Molti furono torturati e poi lasciati a morire alle intemperie e al clima inclemente della Scozia. Dietro i cancelli vennero sepolti in fosse comuni.
Attualmente nel cimitero di Greyfriars si può passare davanti alla prigione dei Covenanters. Tanto per dire, la persona che ci ha accompagnato ci ha consigliato di non avvicinarci troppo ai cancelli…

Tra il 1990 e il 2006 sono stati segnalati circa quattrocento fenomeni tra cui percezione di punti caldi e punti freddi, rumori nel sottosuolo, ringhia. Persone che sentono sbalzi emotivi fortissimi, scoppiano in lacrime, svengono, hanno la sensazione di essere strattonati e graffiati o avvertono sensazioni di nausea.
Ci siamo avvicinati ma non abbiamo avuto il coraggio di mettere le braccia oltre le grate.
Anche MacKenzie, morto nel 1691, fu sepolto in un mausoleo nero a pochi metri dalle sue vittime a Greyfriars Kirkyard.
Si dice che il fantasma addormentato di MacKenzie riposasse in pace fino a quando un senzatetto non lo destò, entrando nella sua tomba nel 1998. Sfortunatamente, mentre cercava riparo per il freddo, il pavimento cedette sotto i suoi piedi. Lo sventurato cadde all’interno di una fossa piena di ossa. L’uomo fuggì terrorizzato e nessuno lo vide più, ma da allora il fantasma di Mackenzie iniziò a tormentare tutti i visitatori del cimitero.
Nel 2000 il reverendo Colin Grant fu chiamato ad esorcizzare la zona, ma ammise che nel luogo c’erano energie troppo potenti e che temeva per la sua stessa vita. Morì dopo poche settimane per un infarto. Qualche tempo dopo un nuovo tentativo di esorcismo fallì.
Non ci stupisce che questo luogo dalla bellezza gotica e a tratti inquietante possa essere stato fonte di ispirazione per J.K. Rowling nella creazione del personaggio di Lord Voldemort. Qui infatti si trova anche la famosa tomba di Tom Riddle che, secondo i fan di tutto il mondo, potrebbe avere influenzato l’autrice nella creazione del personaggio antagonista di Harry Potter. Ma del legame tra Edimburgo e la celebre saga del mago nato dalla penna della Rowling vi parleremo un’altra volta.
