I mulini a vento del Texas

Hanno più di un secolo di storia le girandole a vento che punteggiano i panorami texani. Ma la loro funzionalità è assolutamente attuale.

Simbolo della vita aspra e solitaria del west, il mulino a vento americano – o, se volete, – quel rosone di pale che ruota lento, seguendo le correnti d’aria sotto i cieli incontaminati del Nord America, è un’immagine ormai iconica del Texas. La verità è che la sua funzione (pompare acqua dal sottosuolo) era ben lontana da una vita nomade e selvaggia. Anzi. Facevano parte di un sistema domestico della raccolta dell’acqua che per decenni, considerati gli spazi delle praterie americane, rimasero anche l’unico metodo per sopravvivere e irrigare. Come funzionavano? Le ruote erano montate sulla cima di incastellature di acciaio, alta in genere dai 4 agli 8 metri; erano collegate attraverso una serie di ingranaggi e camme alle pompe situate a livello del suolo. La turbina era molto semplice e funzionava senza l’intervento dell’uomo; mossa semplicemente dal vento era anche in grado di regolarsi autonomamente in casa di venti forti. I modelli più piccoli pompavano acqua dai pozzi ma le versioni più grandi erano usate anche per tagliare legname, fieno, e sgranare e lavorare il grano.

Il brevetto originario risale al 1854, data della registrazione del mulino a vento da parte di un meccanico del New England, Daniel Halladay. Il Reverendo Leonard H. Wheeler migliorò il design di Halladay con il modello Eclipse, che è pressapoco quello che si vede oggi nei campi texani: una combinazione tra pale a rotazione e segnavento. La turbina, non più fissa, seguiva appunto le correnti, spostandosi a seconda del vento. Il passo successivo, grazie anche alla maggior industrializzazione del Paese, fu sostituire tutte le parti di legno in acciaio. La produzione di massa permise inoltre di abbassare i prezzi cosicchè, a partire dal nuovo secolo, un mulino poteva essere acquistato per circa 25 dollari (circa 450 dollari attuali): pompava circa 600 litri d’acqua in un ora con un vento anche moderato da una profondità di 50 metri, misura media della falda idrica in Texas. La diffusione dei mulini fu impressionante. Si calcola che il loro numero raggiunse, attorno agli anni ’30, quando le aziende produttrici erano più di 700, le 6 milioni di unità solo negli Stati Uniti, dove le aziende produttrici erano più di 700. Tra le più conosciute, la Aermotor di San Angelo, Texas, l’unica ad essere ancora in attività.
Nel corso dei decenni successivi la fortuna dei mulini a vento calò inevitabilmente ma senza mai uscire del tutto dalla vita di ranch e fattorie, a prescindere dal progresso tecnologico raggiunto.

 

Il King Ranch, il ranch più grande del mondo con sede a sud del Texas, solo negli anni ’60 contava ancora 262 mulini funzionanti. Negli anni ’70, con la crisi energetica, i mulini continuarono a funzionare mentre negli anni ’80 furono mantenuti a scopo di ricerca per progettare gli impianti eolici che, non a caso, il decennio successivo cominciarono a funzionare in via sperimentale proprio in Texas. E così si arriva all’oggi. Il profilo familiare (e super paparazzato) della ruota girevole che si staglia all’orizzonte è ancora molto comune nell’entroterra texano.

Ma, ammettiamolo, la scelta del mulino ha spesso trasceso la sua funzionalità, andando ad occupare i territori dell’estetica. Variopinti, cavalcati dalle figure più improbabili, soprattutto galletti e cowboy, i mulini a vento del Texas sono elemento essenziale ed emotivo del panorama del West.

Per i più “didascalici”, la storia dei mulini a vento delle praterie texane è raccolta in un museo originale, con sede a Lubbock, al confine tra Texas e new Mexico. Con oltre 100 modelli esposti all’interno e all’esterno dell’edificio del museo, l’American Wind Power Center è il luogo perfetto per conoscere la potenza generata dal vento e vedere i molti stili di mulini a vento usati negli Stati Uniti nel corso dei secoli. Una turbina eolica interattiva, treni di modellini funzionanti, squisite case in miniatura, una mostra di macine in pietra e un enorme murale a forma di mulino a vento completano la collezione. E il bellissimo cielo del West Texas è uno sfondo perfetto per accompagnare i visitatori.

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