Come la città più “grossa” degli USA sta sconfiggendo l’obesità. in 12 punti.
Nel 2012, quando per il terzo anno di seguito Houston è stata incoronata la città più “cicciona” d’America (un grande obeso ogni 3 abitanti) l’allora sindaca Annise Parker lanciò la campagna Go Healthy Houston per promuovere stili di vita più sani. Ne andava di mezzo non solo il nome della città ma soprattutto la vita di molti cittadini.
Sei anni (e un sindaco) dopo, il progetto è ancora più attivo che mai e la città ha rinnovato il budget per perseguire l’ambizioso traguardo: combattere l’obesità in uno degli stati più grassi del mondo. In 12 mosse. Cosa è stato fatto finora?
1. Si è cercato di bandire la vendita di cibo spazzatura. In una insolita alleanza tra pubblico e privato, sono stati rimessi in discussione gli onnipresenti distributori automatici, riassortiti con acqua naturale, yogurt e cereali rispetto a patatine e soda.
2. I quartieri sono diventati il vero punto nevralgico di una serie di azioni per far uscire la gente di casa e portarle nelle strade a camminare. Si sono istituite camminate di quartiere, ma anche passeggiate nei luoghi di lavoro, con giornate dedicate a raggiungere le proprie mete quotidiane aiutati solo dai piedi.
3. Si sono reintrodotti i fruttivendoli e negozi di verdura in ogni quartiere (almeno uno ogni 4 isolati) per stimolare l’utilizzo di cibo sempre fresco e garantire ad ogni famiglia un accesso più comodo ed economico al cibo più sano.
4. In alcuni supermercati convenzionati sono stati introdotti delle “corsie salutari”, contenenti solo cibi sani come frutta, verdura o a basso impatto calorico o di grassi, in modo da sottolineare a chiare lettere l’evidenza (e il risparmio) di una scelta sana.
5. A ritmo di “sei ciò che bevi” (questo lo slogan) è stata reintrodotta l’acqua come bevanda da utilizzare durante i pasti o in caso di disidratazione. In un Paese in cui qualsiasi lattina di soda (o di birra) costa metà dell’acqua è stato un atto rivoluzionario.
6. In un’azione globale a favore di stili di vita più sani, si è rafforzato un impegno già molto sentito a livello locale: l’eliminazione del fumo. Houston, già dal 2006, è una città libera dal fumo, in cui cioè è vietato fumare sia all’aperto che negli spazi chiusi.
7. Siccome la salute si ritrova con l’impegno di tutti, anche i ristoratori sono stati coinvolti nel proporre piatti più sani. E così durante la “settimana dei ristoranti”, una selezionata rappresentanza di esercenti (non le catene di fast food, purtroppo) si impegna a proporre menu che non contengano fritti, ma almeno 3 diversi tipi tra frutta o verdura e che propongano solo dessert naturali.
8. Almeno una giornata al mese, in alternanza, vengono chiuse chiuse a favore del traffico pedonale alcune strade dove è permesso per 24 ore circolare liberamente in bici, correre, danzare e socializzare.
9. Questa è tosta. Considerando che all’interno di Houston ci sono circa 700 km di pista ciclabile, la municipalità distribuisce ed installa gratuitamente gli archi di supporto per parcheggiare le bici. Basta fare domanda e ve li installando dove volete. Non ci sono più scuse.
10. Sono stati promossi e sostenuti economicamente i mercati rionali di frutta e verdura dove cibo più sano è venuto a prezzi più convenienti. Ora Houston ne ospita almeno 7 in svariate aree della città.
11. Sono stati creati i giardini di comunità, dove i cittadini possono coltivare frutta e verdura e scambiarsi, volendo, i risultati delle loro fatiche. Al momento i giardini sono una dozzina e sono accessibili anche ai disabili, favorendo allo stesso modo l’integrazione sociale.
12. I responsabili degli uffici pubblici e privati dell’area metropolitana sono stati chiamati a promuovere giornate in cui chiedere a tutti i propri dipendenti di raggiungere il posto di lavoro in bici. Tollerando dunque eventuali ritardi dovuti all’utilizzo di un mezzo alternativo alla macchina.
Finora sembra che l’intervento stia funzionando: c’è stato infatti un miglioramento dell’indice di obesità cittadina. Ora Houston non è più la città più grassa d’America. E’ scesa al 17° posto. Pur consapevoli che tale risultato è dovuto ad una molteplicità di fattori, non solo al progetto Go Healthy, le cifre hanno incoraggiato a continuare in modo strutturale quello che all’inizio è stato solo un esperimento. Solo l’anno scorso, Houston (che ha 6 milioni di abitanti, ricordiamolo) ha terminato la costruzione dell’ Emancipation Park a Third Ward con un nuovo parco giochi, un centro culturale con annessa piscina, e tutta una serie di strutture per accogliere e/o facilitare uno stile di vita più sano. Molto resta ancora da fare ma la strada sembra tracciata.