Viaggiare in treno è il modo migliore e uno dei più economici per muoversi in Russia, dall’Europa al Pacifico. Vi spiegheremo come orientarvi in un territorio che copre circa un terzo del pianeta. Scopriremo anche la connessione tra la transiberiana e gli emigrati dal Friuli.
Il treno in Russia ha iniziato a svilupparsi a fine ‘800, inizialmente dedicato al trasporto del carbone per le industrie in forte sviluppo durante la rivoluzione industriale. L’impero dei Romanov aveva la necessità di portare grandi quantità di materiale dalla Siberia e dalle steppe dell’est fino alle zone industrializzate dell’area europea. Il treno iniziò quindi a raggiungere sempre più città e, una dopo l’altra, furono tutte collegate tra loro, ma è con la costruzione della transiberiana, iniziata nel 1891 con Alessandro III, che gli zar riuscirono ad unire e controllare il vastissimo Impero Russo, sviluppando il commercio e migliorando le comunicazioni tra le varie regioni. Il viaggio da Vladivostok a Mosca poteva durare mesi, ma, dopo l’avvento del treno, in una decina di giorni, o poco più, si poteva attraversare tutto l’impero. La costruzione di tutto il percorso, da San Pietroburgo a Vladivostok, richiese venticinque anni di lavori, l’ultimo tratto fu inaugurato nel 1916, i Romanov erano riusciti in un’impresa faraonica paragonabile allo sbarco sulla Luna. Il costo fu impressionante, ma furono le vite umane che pagarono il prezzo più alto, il sacrificio fu immenso, in migliaia morirono, i lavoratori operavano in condizioni disastrose e con mezzi rudimentali, spesso a mani nude e con un abbigliamento non adeguato ad ambienti paludosi o ghiacciati. Si trattava soprattutto di deportati e condannati ai lavori forzati e forse anche questo contribuì alla caduta dell’impero nel 1917.
In questa immensa opera gli italiani non potevano mancare. A fine ottocento erano considerati i migliori lavoratori della pietra e ingegneri del mondo, ci fu quindi un’emigrazione importante da tutto il nord Italia, nello specifico dal Friuli, di manodopera specializzata che si occupò della soluzione degli innumerevoli problemi nella creazione di gallerie e viadotti attraverso un territorio che varia dalle zone acquitrinose alle montagne di granito che dovevano essere scavate. All’Università degli Studi di Udine è stata scritta una testi della dr.ssa Alessandra Contardo dal titolo “Un episodio poco noto dell’emigrazione friulana di fine Ottocento: la costruzione della ferrovia Transiberiana”, qui il testo completo della tesi di laurea.
Il treno fu il vero collante per tutto il territorio russo, merci e persone potevano muoversi e comunicare tra loro, ancora oggi è il mezzo ideale e più economico per muoversi, non sicuramente il più veloce. Esistono due tipologie di treni in Russia, i treni suburbani e i treni a lunga percorrenza. I treni locali si muovono all’interno delle regioni (Oblast) o tra regioni confinanti. Stiamo parlando di Russia, quindi 3-4 ore di treno locale è considerato un treno suburbano anche se si percorrono 200 km. Questa tipologia di treno viene chiamata elektricka (электричка) per differenziarla dai treni a lunga percorrenza che non sempre sono elettrificati. La vera esperienza di viaggio, però, potete viverla nei treni a lunga percorrenza, quasi tutti hanno esclusivamente l’allestimento notte, pochi vagoni hanno i posti a sedere. E’ frequente, ad esempio, partire da Mosca a tarda sera, diciamo per le 23:00 e svegliarsi a S.Pietroburgo alle 6 di mattina, pronti per un caffè o una colazione a base di pesce affumicato e aringa in uno dei tanti locali resi famosi da Pushkin, Bulgakov, Dostoevskij, Tolstoj e tutti i più grandi autori russi che in questa città hanno vissuto, vi racconteremo un’altra volta dei tipici ristoranti self-service chiamati stolovaya (столовая).
I treni a lunga percorrenza (poyezd – поезд) sono suddivisi in 3 classi. La prima classe (SV) è una cuccetta con uno o due posti letto e può esserci il bagno privato, la seconda classe (coupè) è sempre uno scompartimento chiuso con 2 o 4 posti letto. La terza classe (plazcart – плацкарт) non ha scompartimenti chiusi e le cuccette sono disposte sia nella classica posizione, perpendicolare al finestrino, che nel corridoio. Al momento dell’acquisto del biglietto si può scegliere se avere anche il kit per la notte composto da lenzuola, copri piumone, federa e una piccola salvietta; coperte, cuscino e materasso sono sempre presenti arrotolati al posto e non vengono cambiati durante tutto il tragitto del treno. In ogni vagone c’è un responsabile che controllerà sia il titolo di viaggio che il passaporto, i biglietti sono tutti nominativi e senza passaporto non si sale a bordo.
Preparatevi ora alle lunghe ore di treno, i vostri compagni di viaggio possono essere cordiali e potete instaurare conversazioni surreali, in pochi parlano inglese, oppure potreste trovare persone che vogliono riposare, chi lo sa da dove vengono o quanti giorni di treno si sono già fatti. Ogni treno a lunga percorrenza ha i propri bicchieri a bordo, bicchieri in vetro infrangibile inseriti in un supporto metallico con inciso il logo delle ferrovie russe. Essendo oggetti indistruttibili non è raro trovare bicchieri con il logo dell’Unione Sovietica, dopo aver chiesto i vostri bicchieri al responsabile di vagone potete andare al boiler per l’acqua calda e prepararvi la vostra bevanda e rilassarvi.
Il primo elemento che dovete tenere in considerazione quando salite sul treno è il caldo. Sì, farà molto caldo, non è raro avere 30°C in carrozza e voi provenite magari dall’inverno russo con -20°C e se non volete fare una sauna di qualche ora, vi conviene portarvi vestiti leggeri e ciabatte. Saliti in carrozza ci si cambia e ci si prepara al viaggio. Non su tutti i treni c’è la carrozza ristorante e comunque non è molto usata, organizzatevi con un pranzo al sacco e portatevi caffè o tè, che andrete a preparare con l’acqua calda fornita gratuitamente; per i viaggi di qualche giorno può capitare di fermarsi per lungo tempo in stazione e potete comprare altri viveri. Non è raro che i boiler siano scaldati a legna o carbone, nel primo caso il profumo è ottimo dall’esterno, i treni arrivano con aromi di essenze provenienti dalla tundra.
Altro elemento da tenere in considerazione sui treni a lunga percorrenza è il fuso orario, recentemente è indicato anche l’orario locale, ma generalmente c’è l’ora di Mosca. Ricordatevi che in Russia ci sono 11 fusi orari e se non volete arrivare in stazione 8 ore prima, o dopo la partenza effettiva, è meglio che teniate in considerazione questa variabile.
Il viaggio sul treno è lento, sentite i minuti passare uno alla volta, spesso la connessione internet è assente, stiamo parlando di territori enormi, nemmeno la copertura del cellulare è sempre presente, vi disconnetterete. Portatevi un libro, qualcosa da scrivere, o godetevi il paesaggio. Le foreste di betulle bianche possono scorrere fuori dal vostro finestrino per ore in una linea bianca continua tra cielo e terra, non sempre avrete la possibilità di avere una presa di corrente al vostro posto. Il territorio è intervallato da piccoli villaggi e le città appaiono all’improvviso dalla pianura, i confini sono netti e da una prateria può apparire un villaggio o l’inizio di una periferia con i suoi palazzi squadrati e violentemente colorati innalzarsi per una ventina di piani. Il treno permette di avvicinarsi al luogo di destinazione lentamente e gradualmente, ci si abitua al paesaggio che cambia, alla luce che varia; odori, rumori e colori cambiano durante il tragitto e ci preparano alla nostra destinazione senza essere catapultati in un nuovo luogo come quando si viaggia in aereo. Il jet-leg è limitato o quasi assente quando si viaggia via terra, ma la percezione del cambiamento è più accentuata, è tempo, quindi, di augurarvi buon viaggio.