A.A.A cercasi cantanti e musicisti per registrare una canzone speciale che doni speranza e opportunità alle persone che soffrono di malattie polmonari rare.
Se c’è ancora qualcuno convinto che lavorare in rete non sia efficace leggetevi questa storia.
Mettete insieme ben tre associazioni di tre regioni diverse, unite in un progetto di solidarietà, un musicista del calibro di Marco Sabiu e tanti giovani cantanti e musicisti che abbiano voglia di impegnarsi e farsi conoscere attraverso un format speciale. Ne nasce una delle migliori iniziative di solidarietà di questo 2019 che già dal nome, è garanzia di impegno: Sharing Breath, condividi un respiro. Un progetto artistico e solidale che passa anche attraverso il talento, per raccogliere fondi, ma, soprattutto, per tenere alta l’attenzione sulle malattie polmonari rare che, ogni anno – come fanno presente le associazioni coinvolte – colpiscono più di 100.000 persone con un’aspettativa di vita di 3-5 anni se non si ricorre al trapianto. Ecco perché è sempre più importante trovare nuovi modi di sensibilizzare le persone sull’importanza della ricerca e dare voce a questi pazienti “rari” che troppo spesso sono costretti a vivere un momento drammatico della loro vita in piena solitudine.
Ad accendere la luce su questo importante tema ci hanno pensato Matteo Buccioli, Presidente “Associazione Morgagni Malattie Polmonari onlus” di Forlì, Stefano Pavanello, Presidente “Unione Trapiantati Polmone” di Padova e Fabrizio Andreotti Presidente “Un Soffio di Speranza. Il Sogno di Emanuela onlus” di Pistoia insieme al Maestro Marco Sabiu che, oltre a essere stato per alcuni anni direttore dell’Orchestra del Festival di Sanremo, vanta collaborazioni con moltissimi Big, tra cui Pavarotti, Celentano, Morandi e Ligabue.
Proprio Sabiu ha creato l’arrangiamento musicale di una canzone di cui è già stato scritto anche il testo che cantanti e musicisti potranno interpretare, tra “regola e follia”, come invita il bando, e poi inviare il video con la registrazione della propria interpretazione. I candidati selezionati per ogni area musicale saranno invitati e ospitati dai promotori del format a una Master Class con il Maestro Marco Sabiu e a esibirsi live a Forlì a settembre 2019. I migliori contributi video, inoltre, saranno utilizzati per creare il video della canzone. È possibile inviare i materiali fino alle 23.59 del 22 marzo 2019 o comunque alla chiusura dello stesso, se prorogata (tutte le news relative al format saranno divulgate attraverso il sito web www.sharingbreath.com). Ogni artista può partecipare a una o più aree musicali.
“La Musica è RESPIRO – spiega Matteo Buccioli – quale miglior modo per portare attenzione ai pazienti affetti da patologie rare che colpiscono l’apparato respiratorio e che si vedono sottrarre ogni giorno respiri che non gli saranno restituiti proprio da queste patologie, da qui è nato il progetto che oggi portiamo avanti e che speriamo sia solo il primo”.
“Il Trapianto è la strada obbligata per questi pazienti – sottolinea Stefano Pavanello – un percorso complesso e faticoso che purtroppo non sempre porta gioia, ma che deve essere più conosciuto insieme alla prevenzione di queste patologie attraverso un migliore stile di vita”. “E’ il primo atto che impariamo: appena usciti dal grembo materno, la prima sberla, il primo pianto e già sappiamo RESPIRARE – racconta infine Fabrizio Andreotti. Poi tutti dimentichiamo l’importanza di un RESPIRO. E’ quando viene a mancare che ci rendiamo conto che respirare è VIVERE, perché abbiamo FAME di ARIA, che è fame di VITA. Questo è ciò che quotidianamente vivono i nostri pazienti e i loro familiari, nell’indifferenza e nella solitudine. Dar loro voce e visibilità è l’impegno quotidiano delle nostre associazioni”.
Noi de L’Ordinario sosteniamo con gioia questo bellissimo progetto e invitiamo tutti voi a farlo. Un grazie a queste associazioni e a tutti coloro che ogni giorno si impegnano per aiutare gli altri.