Peccioli e l’Anfiteatro di Fonte Mazzola

Appena fuori dal centro storico di Peccioli, immerso nel verde della campagna toscana che profuma di fieno appena tagliato, ci si trova dinanzi all’Anfiteatro di Fonte Mazzola. Edificato nel 2007 senza cemento ma con lastre di tufo ancorate al suolo, ha una struttura che richiama i grandi teatri greci dove venivani rappresentate le grandi tragedie, le commedie e i drammi satireschi in onore del dio Dioniso.

La scelta accurata dei materiali di costruzione abbinata al luogo in cui sorge, ha contribuito a dare all’Anfiteatro una buona acustica, perfetta per accogliere spettacoli di qualsiasi tipo durante i mesi estivi. L’evento più celebre che si svolge in questa cornice è il Festival 11 Lune che ogni anno vede avvicendarsi sul palco artisti come Enrico Brignano, Riccardo Cocciante, Antonella Ruggiero, Giorgio Albertazzi, Mario Biondi, The Kolors e tanti altri.

L’Anfiteatro di Fonte Mazzola può accogliere oltre 2mila spettatori: la location di cui Peccioli aveva bisogno per aumentare la propria proposta culturale.

A fare da scenografia costante per ogni evento c’è una ‘Presenza’ che dal 2011 a oggi continua a emergere dalla nuda terra, facendo forza sulle mani.

Con un corpo candido e gigante può sembrare un’opera in marmo ma è un’installazione realizzata il poliestere e poliuretano espanso, rivestita di fibre di cemento.

Non inquieta chi arriva all’Anfiteatro ma anzi, anno dopo anno la sua presenza è divenuta una costante irrinunciabile e c’è chi arriva in loco proprio per osservare da vicino il gigante o fare un selfie assieme a lui.

Ma che significato ha questa ‘Presenza’? L’ampio progetto artistico ha previsto l’installazione di quatto figure come questa dove in precedenza era lo smaltimento rifiuti a farla da padrone. Come cantava De Andrè, in fondo “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.

L’Anfiteatro di Fonte Mazzola consente agli spettatori di godersi uno spettacolo in mezzo alla natura, tra il canto delle cicale e lo scricchiolio dell’erba sotto le suole delle scarpe. Ottima l’organizzazione che gestisce il luogo in modo impeccabile e inclusivo.

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