A 40 anni dalla Legge Basaglia, ci immergiamo in uno degli eventi più significativi per celebrarla.
Il 2018 è l’anno del 40°mo anniversario della Legge Basaglia, la legge che stravolse il modo di intendere e trattare i malati psichiatrici. Tante la manifestazioni in tutta Italia, ma noi, abbiamo voluto trovarne una davvero particolare, a partire dal titolo e dal luogo in cui viene fatta: “Nuvole, Percorsi in Valle Sabbia per raccontare la salute mentale”. La Valle Sabbia è una valle bresciana che si estende dal Lago d’Idro fino alle sponde del Garda, è una valle a vocazione industriale dove per anni il tondino e la siderurgia hanno dettato legge. Una valle che ha sofferto la crisi economica e ora comincia a rialzare la testa. È in questo contesto che nasce Nuvole, che non è solo un elenco di eventi ben fatti con ospiti di qualità, ma è soprattutto un modo di lavorare, una filosofia che pone la sincera riflessione e la sensibilizzazione al tema come punto cardine, unendo luoghi speciali, mondi artistici trasversali, un percorso lungo ben 7 mesi con appuntamenti cadenzati, e il coinvolgimento di un intero territorio. Non una semplice rassegna dunque, ma un impegno costante a ricordare e affrontare un problema che riguarda tutti, in ogni momento.
Organizzata dalla Comunità Montana della Vallesabbia insieme al Graffio e a tanti comuni e enti del territorio e ideata da Davide Vedovelli, responsabile grandi eventi dell’Associazione culturale Il Graffio e da Andrea Donatini, Nuvole proseguirà per tutto ottobre ma ha aperto i battenti ad aprile scorso con il documentario “Otto passi avanti” a Vestone, proiettato in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. Tanto per capire come sono stati pensati gli eventi, le offerte della serata hanno contribuito alle rette delle famiglie dei bambini in carico al servizio “Spazio A”.
“Ci sono cose che fanno paura e la prima reazione, umana ed istintiva, è far finta che non esistano ed evitarle. Poi passa un po’ di tempo, ci si ripensa, e viene voglia di provare a conoscerle meglio.
E’ come quando ti dicono che nel bosco c’è il lupo cattivo e tu, anche se il lupo non l’hai mai visto e non sai esattamente che faccia abbia, nel bosco non ci vai. Poi, per qualche strano motivo o semplicemente perché non c’erano altre strade per arrivare alla casetta della nonna, nel bosco ci entri e scopri che il lupo non fa poi così paura. Forse è qui l’origine di Nuvole – spiega Davide Vedovelli – che è una rassegna che prova ad indagare il mondo della Salute Mentale. Si è creata una rete di persone e enti che si confrontano su temi importanti ed urgenti. Nuvole ha dimostrato che di salute mentale si può parlare, che alcune cose viste da dentro fanno meno paura e che, soprattutto, non si è così soli come si pensava. Sì è parlato di neuropsichiatria infantile, di autismo, di terapie e dell’importanza della relazione umana con il paziente. Sì è parlato dell’importanza dell’ascolto e dell’accoglienza. Questo è il vero successo di Nuvole”.
Tra gli appuntamenti più attesi c’è stato sicuramente l’incontro “Franco Basaglia. Matti da (s)legare: la rivoluzione culturale” con lo psicologo, conduttore radiofonico e autore teatrale Massimo Cirri e Alberta Basaglia, figlia dello psichiatra e vice-presidente della Fondazione Basaglia, ma anche la mostra fotografica “CI SONO, MI VEDI?” con gli scatti realizzati dai pazienti del Centro Diurno di neuro psichiatria “Raggio di Sole” con l’aiuto della fotografa professionista Chiara Cadeddu.
A settembre è stata poi la volta di un sabato sera davvero fuori dell’ordinario e a scopo benefico (il ricavato è andato a una cooperativa del territorio che si occupa dell’assistenza di malati psichiatrici): la Rocca d’Anfo, il complesso militare fortificato eretto nel XV secolo dalla Repubblica di Venezia nel Comune di Anfo è stata palcoscenico d’eccezione dello spettacolo del famoso mentalista italiano Francesco Tesei.
Ora si aspetta il gran finale, il 21 ottobre, con Dacia Maraini. Al Corallo di Villanuova Alfredo Cadenelli interpreterà alcuni brani tratti da “Stravaganza”, spettacolo scritto dalla Maraini ispirato alla famosa legge 180. Il racconto tratta dei sentimenti e delle difficoltà di chi improvvisamente si vede spalancare le porte del manicomio e deve tornare a casa, e fare i conti con una vita lasciata in sospeso. Al termine dello spettacolo ci sarà spazio per un momento di confronto con l’autrice. Per informazioni su tutti gli eventi della rassegna è possibile consultare la pagina Facebook di Nuvole.
Ah, c’è anche un’altra buona notizia: Nuvole continuerà anche nel 2019 e affronterà altre tematiche, ma lo stile resterà sempre questo: ascoltare, capire e progettare insieme.