Sono nati i pulcini di cicogna al Parco del fiume Serio, siamo andati a conoscere loro, Walter e un bel progetto di biodiversità

La leggenda che ci racconta le cicogne come le portatrici dei neonati in un fagotto nasce nei paesi del nord dell’Europa, dove in primavera si registrava il più alto numero di nascite. Nelle case in cui c’era un neonato, in questo periodo, se pur più mite dell’appena trascorso inverno, si continuava a tenere i fuochi accesi per mantenere le abitazioni più confortevoli.  Ed era proprio sui comignoli di queste case che le cicogne preparavano il loro nido per deporvi le uova e covarle al tepore dei fumi del camino.
Nasce così la leggenda della cicogna bianca.
La cicogna bianca è un uccello bellissimo, dal piumaggio bianco e nero e dal portamento maestoso.
In passato le campagne bergamasche, soprattutto vicino al fiume, erano luoghi molto frequentati da questi splendidi uccelli.
Una cicogna bianca nel centro di restoking di Romano di Lombardia
Poi l’intensivo sfruttamento del fiume con conseguente devastazione dell’habitat naturale per le cicogne, le ha costrette a trasferirsi altrove.
Ma un giorno qualcuno ebbe l’idea di creare un ambiente idoneo al reinserimento della cicogna in questo territorio. Il lavoro di salvaguardia dell’ambiente e la sensibilizzazione nei confronti dei problemi ambientali rendeva possibile un tentativo. Così Walter Maffi, in accordo con il comune di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo e in collaborazione con il Parco del Fiume Serio è riuscito a realizzare un vastissimo “Hot  Spot” di biodiversità, l’ “Antico fosso bergamasco”, all’interno del quale c’è una grande voliera che ospita le cicogne bianche.
Walter Maffi. Il centro nasce da una sua idea ed è lui che si occupa delle cicogne.
Le cicogne raggiungono la maturità sessuale all’età di tre anni, poi formano una coppia che rimane sempre quella, per tutta la vita.
Proprio una di queste coppie, in questi giorni, ha dato alla luce due bellissimi pulcini.
Walter non è nuovo a questa esperienza, perché ogni anno, da quando si occupa delle cicogne, assiste al miracolo della vita. I pulcini, una volta adulti verranno reintrodotti in natura e contribuiranno a ricreare quel bellissimo e ricco ambiente tipico del fiume.
L’antico fosso bergamasco, ospita, oltre all’ampia voliera per le cicogne, uno stagno di circa 2700 mq con presenza della biscia d’acqua, del tritone crestato, della Rana Verde e di quella Lataste. Poi ancora piante autoctone da frutto e arbusti. All’interno vi sono anche diverse strutture per la fruizione, pensate anche per l’utilizzo da parte di disabili come una torre-altana, un osservatorio esagonale in legno, diversi posatoi per favorire l’arrivo e lo stazionamento di cicogne selvatiche che di tanto in tanto stazionano nell’area per qualche giorno.
Dietro a Walter lo stagno.
Si vedono scorrazzare lepri e altri animali tipici della zona.
Il lavoro quotidiano di Walter per manutenere l’intera area, la collaborazione fattiva del personale del Parco del Serio http://www.parcodelserio.it rendono possibile l’esistenza di una zona che rappresenta una speranza per il futuro.
Grazie Walter per l’idea e per il tuo impegno per realizzarla e mantenerla viva.
Uno scorcio all’interno dell’area riservata all’Hot Spot di biodiversità
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