Vittoria Lottini, a 22 anni vi racconto io chi era Sissi

Vittoria Lottini

Il mondo, si sa, è pieno di personaggi poliedrici che, un po’ per indole e un po’ per necessità, si ingegnano a fare più cose o a svolgere più attività in contemporanea.

Una ragazza di ventidue anni che canta, fa teatro, studia per diventare insegnante e fa volontariato è lodevole ma è “ordinario”. Una ragazza di ventidue anni che fa queste cose e scrive anche un libro su Sissi è da “Ordinario”.

E siccome ci piace scoprire talenti, letterari e magari anche artistici, vi presentiamo la toscanissima Vittoria Lottini di Bagno a Ripoli.

Il suo libro Sissi: racconto di un’imperatrice moderna”, edito da Ibiskos di Empoli, lo ha già presentato in contesti prestigiosi, come il Deutsches Institut di Firenze, l’Università degli Studi di Firenze o, più di recente, a Trieste, accompagnata da uno spettacolo musicale significativamente intitolato “profumo di Vienna”. L’autrice, definita dalla critica stessa come scrittrice sensibile e capace di un forte spirito critico ed interpretativo, traccia non solo un’attenta analisi di quelle che sono le vicende storiche e politiche dell’epoca, ma esplora anche quella che è la personalità dell’imperatrice, soffermandosi sulla sua vena poetica, il desiderio di fuga e la sua indole narcisista.

Ma prima della Vittoria scrittrice, ci sono altri aspetti da raccontare di lei, visto che ci piacciono le storie complete. Intanto c’è Vittoria studentessa: attualmente frequenta il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria all’Università di Firenze per fare l’insegnante, poiché insegnare è il suo sogno fin da bambina. Poi c’è Vittoria artista-cantante. Lo scorso inverno ha collaborato con un musicista Pop con cui ha fatto una tournée natalizia in luoghi sacri, senza dimenticare le esibizioni con un repertorio Pop nel locale Wine Bar Nabucco di Firenze e la collaborazione attuale con un musicista classico. Ma Vittoria nasce in realtà come artista di musical, grazie alla frequentazione biennale della scuola Tutto fa Broadway di Bagno a Ripoli, diretta da Michela Mirabucci e partecipando a workshop e concorsi con noti professionisti e con accademie riconosciute in tutta Italia come la Dreaming Academy di Padova. Per non parlare dei corsi di formazione in canto, arte scenica e danza classica.

E poi c’è la ragazza impegnata nel volontariato come catechista e nuotatrice per i Messaggeri del Mare di Pierluigi Costa all’Isola d’Elba  (http://www.messaggeridelmare.it/), un team di persone che si danno il cambio, a mo’ di staffetta, mentre nuotano per sostenere cause sociali. Tra le tratte di Vittoria si ricordano “Pomonte-punta di Fetovaia”, “Punta di Fetovaia-grotta azzurra di Cavoli” e “Chiessi-Spiaggia dei Gabbiani”. “Il mio grande amore per l’Elba e per il mare – ci spiega – lo devo sicuramente alla mia famiglia paterna: senza la commozione di mio padre e la determinazione di mio nonno, mancato nel 2002, non avrei di certo questa forza”.

 Vittoria, hai un carattere molto dolce, ma sei anche davvero tenace…

“Assolutamente sì, sono una fighter romantica: combattiva, sensibile, mi piace mettermi in gioco ed osare…sempre cum grano salis, dice di se stessa”.

Quando hai deciso di scrivere un libro su Sissi, un’idea alquanto originale vista la tua giovane età…?

“L’ho “incontrata” nel 2009 durante un viaggio a Vienna con i miei genitori in estate, anche se l’icona di Sissi mi era già familiare dall’infanzia, per la trilogia di Romy Schneider. In quell’occasione ho scoperto che il personaggio reale, quello storico, era una figura completamente diversa da quella principesca e fiabesca che il grande schermo ci aveva presentato. Da qui ho maturato l’idea di scrivere il libro, che ho iniziato a buttar giù a 16 anni per poi terminarlo in anni più recenti”.

 Quali sono le caratteristiche del libro e perché un lettore interessato a Sissi dovrebbe comprare il tuo racconto invece che altri sull’argomento?

“Per prima cosa dovrebbe incuriosire il fatto che è un libro scritto da una ragazza giovane, che quando lo ha iniziato era un’adolescente; secondo perché, pur appartenendo al genere biografico a tutti gli effetti è scritto in forma di racconto e, quindi, risulta scorrevole. Infine perché è in parte autobiografico: mi sono interessata proprio a questo personaggio e non ad altri perché la vita di Elisabetta e la sua personalità si sono intrecciate con la mia adolescenza”.

 Secondo te perché ancora oggi un personaggio come Sissi affascina ancora?

“Ti do una risposta più articolata: nell’immaginario Sissi viene riproposta da ormai più di 50 anni come personaggio fiabesco, e quindi ci piace vedere in lei una dimensione di pura bellezza e innocenza. Al contrario Elisabetta di Baviera (Sissi) era una donna con una forte sensibilità e saggezza, molto in anticipo sui tempi, che ha enucleato questioni politico – sociali che sono state trattate nel corso del Novecento e addirittura nel 2000, quindi è un’icona contemporanea. E chi ne approfondisce la storia sa quanto fosse un’imperatrice lungimirante e fortemente vicina al popolo”.

 

Rara è la vera saggezza / Più rara ancora la follia/

Sì, forse non è altro / Che la lunga saggezza degli anni

Elisabetta di Baviera

 

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