Maria Rosaria Rizzo è nata a Roma ma cresciuta nel soleggiato Salento. Oggi è una tra le maggiori blogger di moda. Qual è davvero la sua storia? Noi de L’Ordinario abbiamo voluto conoscerla meglio.
Dopo la laurea in Biotecnologie e specializzazione in Biotecnologie Industriali all’Università di Pavi ha lavorato come biotecnologa e come modella e presentatrice in Italia in alcuni programmi televisivi e a teatro. Ma il grande successo lo raggiunge in Francia, a Parigi, dove nel 2013 fonda il suo amatissimo blog La Coquette Italienne. Il blog ha vinto un premio come miglior blog di Francia nella categoria moda nel 2014 e da allora la sua popolarità è cresciuta esponenzialmente in Francia, in Italia ed all’estero.
Quando e perché “ti ritrovi” a Parigi?
“Diciamo che “mi sono ritrovata” nella Ville Lumiere per amore. A volte bisogna semplicemente seguire il cuore e lui ci indicherà la strada. Può sembrare banale ma è stata una scelta che si è rivelata poi super positiva anche da tutti gli altri punti di vista, compreso quello professionale”.
Come costruisci il tuo personaggio a Parigi? Come diventi un’influencer nel campo della moda? Quando e come sviluppi la tua presenza sui social?
“Passare dalle biotecnologie alla moda può sembrare una scelta azzardata, ma in realtà la moda è stata la mia passione, il mio hobby e il mio sognare ad occhi aperti fin da quando ero solo una bambina. Così nei miei primi mesi a Parigi, avendo un po’ di tempo a disposizione e essendo molto ispirata da questa città ho deciso di creare un mio blog personale online, dove far esistere tutto il mio universo e tutto ciò che stimolava il mio interesse e la mia creatività. Inizialmente la mia idea era quella di proporre i miei outfits di moda con scatti che ritraevano la bella città dell’amore, per fare vivere agli italiani che mi seguivano anche un po’ della magia parigina che stavo vivendo io. Dopo un anno dalla creazione del mio blog ho vinto un premio come miglior blog di moda in Francia. Sono stata da sempre appassionata di informatica e adoro comunicare quindi sono sempre stata molto presente sui social networks anche prima di avere un blog. Effettivamente il mio account Instagram esiste da prima di creare il mio blog”.
Perché il nome COQUETTE ITALIENNE?
“Quando sono arrivata a Parigi ho appreso questo termine “coquette” per il quale non trovavo un corrispettivo italiano. Coquette è una ragazza che ama prendersi cura di sé. Il che rispecchiava molto il mio modo di essere. Amo prendermi cura di me stessa e ammetto di essere, a volte, anche un po’ vanitosa. Ma forse questa è semplicemente una caratteristica femminile”.
Cosa ha significato, in termini di cambiamento di stile di vita e di abitudini, andare a vivere a Parigi?
“Il mio stile di vita non è cambiato, abbiamo più o meno le stesse abitudini dei francesi. Ho adorato il fatto di sentirmi molto più libera, perché per certi aspetti la loro cultura è più libera; ed ho amato la loro meritocrazia sul lavoro, cosa che a quel tempo in Italia mi sembrava un po’ ardua”.
Davvero Parigi è la capitale mondiale della moda?
“Quando si parla di moda Parigi e Milano sono le mie mete assolute, ma anche Londra e New York sono due capitali importantissime della moda”.
Cosa è per te oggi lo stile?
“Ho cambiato molte idee nel tempo crescendo. Per me oggi lo stile è innanzitutto l’espressione di se stessi. Va a braccetto con la personalità e con l’umore. Vedo tante blogger e fashion influencer “copiarsi” l’un l’altra sui social networks, ma molto spesso uno stile che si addice per una non va benissimo per un’altra”.
Qual è l’icona a cui ispirarsi per la moda?
“Penso al passato: Grace Kelly, Audrey Hepburn o Coco Chanel”.
Cosa è per te l’eleganza contemporanea?
“L’eleganza è la cosa che amo di più al mondo. Una donna elegante è una donna consapevole di se stessa che è in armonia con la propria personalità e sa valorizzare il proprio stile, anche in un mondo che corre veloce quando deve dividersi fra lavoro e famiglia”.
I tuoi stilisti preferiti?
“Chanel, Ysl, Max Mara, Fendi.. solo per citarne alcuni”.
Cosa andrà di moda nel 2019?
“Quest’estate vedremo ancora stampe animalier o fantasia, maxidress e shorts da ciclista (quest’ultimo trend non mi piace particolarmente); le sneakers sono ormai un evergreen e ce n’è per tutti i gusti. E per le “fashion-victim” continua il trend della logo-mania”.