Alessio: il miglior dolce monoporzione? Il mio!

Vi presentiamo il ventiquattrenne Alessio Tocchio, titolare della Pasticceria Illice di Lerici che, con The rose of the Sea, si è guadagnato la medaglia d’oro per il miglior dolce d’Italia, sezione monoporzione, nell’ambito del prestigioso concorso organizzato dalla Federazione italiana di gelateria, pasticceria e cioccolateria.

Qualcuno li ha definiti «bamboccioni» o «mammoni», l’Istat utilizza il termine tecnico di neet (Neither in employment nor in education and training), ossia i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano. In Italia sono oltre due milioni, per l’esattezza 2 milioni e 189 mila, pari al 24,1%. A dirlo è l’Istat nel suo rapporto 2017 sui livelli di istruzione. Una condizione minima tra i 15-19enni, in gran parte ancora studenti (11,9%), ma che arriva al 31,5% tra i 25-29enni. La quota di neet in Italia resta la più alta tra i 28 Paesi dell’Unione europea ed è decisamente superiore non solo alla media Ue (13,4%) ma anche a quella dei più grandi Paesi europei: anzi, rispetto a questi ultimi, il differenziale è aumentato.

Ma se è vero che le eccezioni confermano le regole, noi dell’Ordinario non potevamo fare a meno di scovare nella nostra bella penisola quei ragazzi che invece si lanciano in sfide che saranno fondamentali per il loro futuro. A volte ne escono malconci ma, in ogni caso, saranno esperienze di cui fare tesoro nella loro crescita.

La nostra ricerca, un mesetto fa, ci ha portato alla Fiera Tirreno CT di Carrara (Ms). Qui abbiamo conosciuto lo spezzino Alessio Tocchio (24 anni), titolare della Pasticceria Illice di Lerici (Sp), che ha stupito la giuria e guadagnato la medaglia d’oro per il miglior dolce d’Italia, sezione monoporzione, nell’ambito del prestigioso concorso organizzato dalla Federazione italiana di gelateria, pasticceria e cioccolateria. In giuria la squadra che porta le stellette di una fresca affermazione nella coppa del mondo di settore. Lo raggiungiamo che stringe ancora tra le mani la sua medaglia d’oro.

Ciao Alessio, parlaci un po’ del dolce che ti ha portato alla vittoria.

L’ho chiamato «The rose of the Sea»: utilizzando uno stampo artigianale di mia invenzione, sono riuscito a realizzare una forma che richiama quella di un timone. Si tratta di una monoporzione inedita: una mousse al cioccolato fondente esotico e cremoso, a base di mango, lime e passion fruit, un croccante alla base e biancomangiare alle mandorle, ricoperta da una glassa lucida.

Parlaci un po’ di te? La cucina è sempre stata la tua passione?

Vivo con la mia famiglia nella zona di Pietralba (Sp), dopo il diploma all’istituto alberghiero Casini della Spezia – indirizzo cucina, ho mosso i primi passi nel mondo della pasticceria prima da Fiorini a La Spezia e successivamente da Giubea a Sarzana, imparando le tecniche base ma soprattutto scoprendo che la mia vera passione era la pasticceria. Circa due anni fa ho deciso, grazie al sostegno dei miei genitori, di fare il grande salto, rilevando e rilanciando la storica pasticceria Illice di Lerici, una sfida impegnativa che ora mi sta dando soddisfazioni e riconoscimenti.

Dopo questa vittoria cosa ti aspetta?

La vittoria netta sugli altri diciotto partecipanti, provenienti da tutta l’Italia, mi apre le porte per la partecipazione alla fiera di Milano del prossimo ottobre e mi conferma lo spazio a Carrara Fiere anche per il prossimo anno, per il nuovo campionato di pasticceria che potrebbe diventare il mio trampolino di lancio per il mondiale. Nel frattempo mi rimbocco le maniche per l’arrivo della bella stagione, il bar pasticceria è un lavoro stimolante ma anche impegnativo, occorre essere sempre concentrati sulle numerose richieste dei clienti e sulle principali novità del mercato. Durante la primavera estate, quando la città si riempie di turisti e visitatori siamo in nove a lavorare e io passo tutte le mie giornate in laboratorio.

Progetti futuri?

Sicuramente ora devo darmi da fare per confezionare le numerose «Roses of the Sea» che mi sono già state richieste da tutta la provincia e poi voglio riuscire a specializzarmi nelle sculture in zucchero, che sono fondamentali per le decorazioni e l’impatto visivo di un dolce.

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