Gli agriturismi ripartono, noi abbiamo sostenuto Il Fienile: natura, Vermentino, olio e tre generazioni di sogni

La collina di Masignano in provincia della Spezia ci accoglie silenziosa, tra filari di viti, olivi e piante aromatiche. L’occhio si perde lontano, verso le colline tutte intorno, il mare da qui non si vede ma si riesce comunque a respirarne l’aria, quel misto di salmastro ed elicriso che cresce sulle rocce liguri. Imbocchiamo il lungo viale sterrato che ci porterà all’agriturismo Il Fienile, all’interno dell’azienda agricola Spagnoli: quattro camere accoglienti e una bella sala ristorazione dove assaggiare i piatti della tradizione locale prodotti a chilometro zero nei terreni dell’azienda. Un luogo immerso nel verde, tra vigneti e ulivi che produce vini doc, come il famoso vermentino Colli di Luni e i vini naturali Pan, olio extravergine, nonché ortaggi, frutta e verdura e alleva animali da cortile e vitelli da carne.

Cinzia Angelotti, chef e moglie di Andrea Spagnoli, ci ha invitati al compleanno dell’agriturismo, venti anni di attività: un evento da festeggiare, soprattutto dopo la brutta parentesi della chiusura a causa del Covid.

Cinzia Angelotti con la figlia durante la serata per i 20 anni di attività.

«Il messaggio che deve arrivare – ci ha dichiarato una commossa Cinzia – è che qui il Covid non ha vinto, questo per me è un nuovo inizio, non sempre è stato semplice e questa pandemia ha rischiato di farmi arrendere, ma ho fatto tanta fatica per arrivare dove sono ora e da qui voglio ripartire.»

Luci soffuse e candele, illuminano l’aia all’aperto di fronte alla sala ristorazione, molti tavoli apparecchiati di giallo e arancio, mazzi di girasoli ovunque e una dolce musica in sottofondo. La padrona di casa ci accoglie sorridente e emozionata.

Ci accompagna nel suo regno, la cucina: purtroppo a causa delle restrizioni del Covid, non ha potuto organizzare uno dei ricchi buffet che da sempre la contraddistinguono ma ha avuto un’idea altrettanto vincente.

Tutte le degustazioni sono state inserite in piccole scatole di cartone, le agri-bag, gentilmente offerte da Coldiretti La Spezia, ogni commensale ha avuto la sua direttamente al proprio posto a tavola.

Le originalissime Agribag, utili e colorate anti Covid-19

All’interno tanti piccoli assaggi della cucina tipica ligure, la regola principale di Cinzia è quella di servire «il territorio nei piatti». Ecco dunque le torte d’erbi, antiche quanto la storia del borgo di Arcola (Il Comune in cui si trova la frazione di Masignano), una ricetta ricavata direttamente dai registri di casa della famiglia Bastreri e che nel 2018, in occasione dell’anno del cibo, è stata inserita nella banca dati delle ricette di Alassio.

Le focacce con salumi della tradizione ligure, le verdure ripiene tipiche della cultura contadina, in cui nulla viene sprecato ma riciclato in cucina per creare nuovi piatti, piccoli ravioli fritti, fiori di zucca con ricotta e arrosto e per concludere una fetta di crostata di frutta accompagnata da una pallina di gelato al vermentino, realizzato appositamente per l’azienda dalla gelateria spezzina Il cuore dei Golosi.

Alla serata era presente anche il Sindaco del Comune di Arcola, Monica Paganini, che ha sottolineato quanto la presenza di agriturismi così radicati nel territorio, siano un valore aggiunto per le comunità, soprattutto per i valori che tramandano e che conservano nel tempo.

Tutti i commensali hanno gradito ogni singolo assaggio, innaffiato da un ottimo vermentino bianco Colli di Luni e da un rosso più importante Ca’ Vigna’, prodotti entrambi dalla cantina dell’azienda, alcuni ospiti sono venuti direttamente da Como, sono clienti abituali, hanno iniziato a frequentare l’agriturismo quando erano ancora una coppia di fidanzati e ora che sono marito e moglie con due figli non vogliono perdersi l’occasione di festeggiare insieme alla famiglia Spagnoli.

Gli Spagnoli sono agricoltori da tre generazioni: Celeste, il capostipite è arrivato dal parmense oltre quarant’anni fa, quando in quella collina non c’era neppure la strada, ci racconta orgoglioso di averla realizzata lui, con una di quelle slitte da neve tipiche delle montagne. Dopo di lui, ha seguito le sue orme il figlio Andrea Spagnoli e recentemente ha deciso di dedicarsi all’attività di famiglia anche Ilenia, che si occupa soprattutto dei vini e della cantina, riprendendo la vinificazione naturale senza solfiti aggiunti e imbottigliando i vini della serie Pan, venduti in tutto il nord Italia e in molti altri stati europei.

Le tre Generazioni insieme

Cinzia si è trovata catapultata in questa famiglia e ha deciso di intraprendere la strada della cucina. «Vi faccio una confidenza – ci ha svelato – i miei studi erano di tutt’altro genere ma siccome mi piace sperimentare, mi sono lanciata in questa avventura. Ho chiesto aiuti e consigli, soprattutto alle associazioni di categoria e ho imparato ogni giorno dagli errori commessi. Amo unire la cucina della tradizione con l’innovazione e così reinvento ricette della cultura contadina, seguendo la regola del «tqb», cioè tanto quanto basta, come mi ha insegnato mia nonna, non ho dosi, vado a sentimento. Ho realizzato anche un piccolo volume che raccoglie tutte queste mie ricette e che è disponibile per tutti gli amici che verranno in agriturismo.»

Uno dei capolavori di Cinzia
Piatto
Tra i piatti proposti durante la serata

Obiettivi futuri?, le chiediamo a questo punto.

«Voglio riuscire a presentare i miei piatti in un modo che siano una delizia anche per gli occhi e non solo per il palato e per questo mi sono iscritta a un corso esclusivo di food artist ad Albisola. Sono già molto soddisfatta dei miei primi risultati: una semplice caprese è diventata una composizione floreale e un aperitivo di verdure e salumi un profumato bouchet.»

Per chi volesse maggiori informazioni, questi sono i contatti dell’agriturismo:

https://www.agriturismo.it/it/agriturismi/liguria/la_spezia/IlFienilediArcola-0920658/index.html

https://www.facebook.com/agriturismo.ilfienile

https://www.facebook.com/La-Cucina-di-Cinzia-605434896537166

 

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