Cari amici dell’Ordinario chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare insieme a noi in un viaggio fatto di suoni, luci e colori.
Ascoltate con attenzione: il silenzio della notte è animato da canti e musiche ritmiche, lo spettacolo
è iniziato: l’atmosfera è di festa, si canta, si battono le mani, il corpo segue il ritmo in maniera del
tutto spontanea e naturale. Anche noi siamo diventati parte di una forza che ha del magico, tutto è
gioia e voglia di condividere. E’ quello che abbiamo provato partecipando all’ultimo spettacolo del tour italiano dell’Alleluya Band, il gruppo di cantanti e ballerini provenienti dal Malawi, uno dei paesi più poveri dell’Africa.
Romito Magra, in provincia della Spezia, piazzale della Chiesa: tutto è pronto per i festeggiamenti
in onore del santo patrono Genisio. Il palco è allestito, i ragazzi si stanno preparando, nel vento
sventolano le bandiere italiana e malawiana. Si respira aria di comunione, siamo parte di un tutto,
senza barriere, senza confini, senza razze.
#differentcolors but #onepeople, colori diversi ma un solo popolo, proprio qui, in questo momento tutto ci appare chiaramente.
Accettiamo con entusiasmo la proposta di indossare il telo variopinto e colorato che ci cinge la vita e in testa la corona di pelo di animale, un dono importante, il segno di un’accoglienza e di una condivisione che ci lascia profondamente colpiti. Diventiamo uno di loro, nessuno guarda il colore della nostra pelle, la musica ci unisce e ci pervade, ci parla con un linguaggio unico e universale. Ci muoviamo, cantiamo e balliamo al ritmo del nostro corpo e dei tamburi.
![](https://www.lordinario.it/wp-content/uploads/2019/08/con-le-ragazze-della-band.jpg)
I ragazzi dell’Alleluya band girano il mondo, (sono stati anche a Panama per la giornata mondiale
della gioventù), viaggiano con un duplice scopo: artistico e sociale. Vogliono far conoscere il
volto bello dell’Africa con le sue culture, danze e tradizioni di epoca pre-coloniale. A questo uniscono un importante impegno di solidarietà, per finanziare il progetto del Confort Comunity Hospital e della scuola di Kapandasisi.
Non sono mai soli, con loro Padre Mario Pacifici – Bamboo Mario, come lo chiamano nella loro
lingua – il sacerdote che da quarantadue anni vive in Africa, fondatore di Andiamo Youth
Cooperative Trust, cooperativa creata nel 1984 a Balaka, nel sud del Malawi. http://www.andiamotrust.org/
La salute non lo sostiene, i medici gli consigliano sempre di rimanere in Italia ma Bamboo Mario non ne vuole sentir parlare, dopo la tournee rientra in Africa con i suoi ragazzi. Sale sul palco e le sue parole sono travolgenti per la loro semplicità: quarantadue anni di amore profondo verso Dio, verso gli ultimi, i più deboli, gli oppressi. Quarantadue anni di gioia e di ottimismo. Invita tutti ad andare a Balaka per scoprire quanto si possa essere felici con niente. La voce qualche volta si incrina e il fisico cede alla stanchezza ma le sue parole sono la scintilla per una speranza nel futuro.
![](https://www.lordinario.it/wp-content/uploads/2019/08/con-padre-mario-pacifici.jpg)
Ogni anno lo spettacolo ha un nome diverso, questo è Gadu Gadu, che significa Rigoglioso.
Potrebbe sembrare una contraddizione per un popolo e una terra che spesso è soffocata e
sopraffatta dall’aridità e invece, mentre proseguono le musiche e le danze, scopriamo che tutto è
condizionato dalla nostra percezione del mondo, sempre troppo legata alle cose materiali.
Il 55% dei 18.861.000 abitanti del Malawi ha meno di 19 anni. Per le cure ci sono meno di 300
medici in tutto il Paese, e fra questi praticamente non ci sono pediatri, ad eccezione di alcuni
expatriates operanti al Queen Elizabeth Central Hospital di Blantyre. Il tasso d’intensità di malattie
come l’HIV, la tubercolosi, la malaria e il colera sono tra i più alti al mondo e il sistema sanitario
nazionale non è attualmente in grado di coprire i bisogni della popolazione.
Orizzonte Malawi segue e sostiene i numerosi progetti della Cooperativa all’interno di quattro aree
di sviluppo: Istruzione, Sanità, Sviluppo sociale, Cultura e sport.
La Comfort Clinic ha aperto nel 1997, una struttura che fornisce servizi sanitari ambulatoriali e che
oggi conta oltre 80.000 accessi ogni anno. L’esigenza di nuove strutture di livello ospedaliero volte
all’assistenza delle partorienti e dei bambini del distretto, ha portato la Cooperativa Andiamo Trust
a dotarsi nel 2007 di un reparto maternità e, nel tempo, alcune stanze sono state convertite per
servizi pediatrici di base per bambini al di sotto dei 5 anni di età. Negli anni 2011 e 2012 sono state
costruite e allestite le strutture per il reparto di pediatria e per la sezione per adulti. Il reparto di
pediatria è operativo da settembre 2011. Ora la struttura ospedaliera è completa in tutte le sue parti,
grazie soprattutto ai finanziamenti raccolti da Padre Mario e i ragazzi dell’Halleluya Band.
Mentre la musica scorre e il rullo dei tamburi si perde nel vento, i ragazzi gridano Zikomo che nella
loro lingua significa Grazie.
Siamo noi a dovervi ringraziare per averci insegnato a non aver paura delle differenze e delle
diversità: Zikomo Bambo Mario e Zikomo Alleluya Band, al prossimo anno.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito internet http://www.orizzontemalawi.org/ che contiene
tutti i progetti e le modalità di sostegno e adesione.