Opere d’arte come semi. Diffuse, trasportate dal vento della volontà, laddove possano seminare e produrre riflessioni.
Non è forse questo il senso ultimo del lavoro degli artisti?
Ed è proprio quello che fa Anna Izzo, pittrice e scultrice, che ci riporta lì, al valore degli artisti, e lo fa prendendosi carico di un tema ancora troppo attuale, forte e, sopratutto, non più rimandabile: la violenza contro le donne. Non solo, l’artista sceglie come luogo di riflessione un luogo di “leggerezza”, un centro commerciale per lo shopping tra i più noti e frequentati in Italia: Valdichiana Village. Non a caso.
Ed ecco che all’improvviso, nella piazzetta circondata da negozi, appare ‘La Violenza è una Gabbia’, una enorme gabbia di acciaio alta circa 3 metri contenente due scarpe rosse di ugual grandezza, divenute dal 2009 simbolo della lotta contro la violenza sulle donne in seguito all’installazione artistica di Elina Chauvet in Messico, a Ciudad Juarez, cittadina nota per detenere il triste primato del più alto numero di femminicidi al mondo.
“La gabbia di 3 metri per 3 raffigura simbolicamente la forza e la resistenza delle donne, incanalando il coraggio e la speranza attraverso un simbolico paio di scarpe rosse con il tacco – spiega l’artista Anna Izzo – In questo contesto, l’opera artistica non si limita a essere espressione di opinione, ma diventa un catalizzatore per la consapevolezza e l’azione”.
L’opera, presentata per la prima volta a Capri nel 2020, è stata inaugurata in occasione della Giornata Internazionale della Donna con il patrocinio della Commissione Regionale Pari Opportunità – Consiglio Regionale della Toscana, della Provincia di Arezzo e del Comune di Foiano della Chiana e rimarrà esposta fino al 25 novembre 2024. Al taglio del nastro hanno preso parte il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Marco Casucci, i consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli e Elena Rosignoli, la presidente della Commissione pari opportunità della Regione Toscana Francesca Basanieri, la presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Arezzo Cinzia Santoni, oltre all’assessore del Comune di Foiano della Chiana Elena Bigliazzi e al sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi. Con il center manager di Valdichiana Village Riccardo Lucchetti, l’inaugurazione è stata occasione di contributi e riflessioni sul significato della Giornata Internazionale dei diritti delle donne.
“Le gabbie di Anna Izzo sono gabbie emozionali, comportamentali e relazionali: riflettono un ordine normativo che chiude e rinchiude corpi e menti e l’artista ne calibra le forme ampliandole a dimensioni innaturali, costringendo alla rimozione di uno stereotipato processo di narrazione basato sull’inerzia, sull’indifferenza e su strategie di occultamento e minimizzazione della violenza – spiega Roberta Melasecca, curatrice della comunicazione – . L’opera genera, in tal modo, un inusuale luogo di riflessione sui meccanismi di scomposizione e ricostruzione delle identità, sempre in progressivo divenire e in continuo confronto/scontro nei ruoli e negli ambiti sociali ed economici, fornendo una chiave di accesso a delle diverse politiche attive sul territorio che esulano da rappresentazioni radicate nelle convenzioni socio-culturali. Anna Izzo è un’artista e come tale, con lo strumento dell’arte tra le mani, decide di affrontare a viso aperto un viaggio scomodo ma quanto mai urgente e necessario: disseminando le sue opere scultoree di grandi dimensioni in molteplici città italiane, da La violenza è una gabbia a La violenza non è amore, Anna dichiara con forza un preciso messaggio di denuncia, di consapevolezza ma anche di coraggio, fortezza e speranza”.
BIOGRAFIA COMPLETA ANNA IZZO
Anna Izzo, pittrice e scultrice, nasce a Taranto ma già adolescente si trasferisce a Sorrento dove il padre gallerista la introduce nel mondo dell’arte con una importante frequentazione di artisti della scuola napoletana. Le sue opere attraversano vari materiali, ferro, bronzo, resina, in una continua ricerca estetica innovativa. I suoi lavori hanno ricevuto consensi di importanti artisti: Arman, Daniel Spoerri, Mimmo Rotella, ecc. ed di illustri critici d’arte quali Costanzo Costantini, Vito Apuleio, Milena Milani, Linda De Sanctis, Ludovico Pratesi, Vittorio Sgarbi, Paolo Levi che hanno scritto e parlato di lei e dei suoi lavori con significativi apprezzamenti. Vive e lavora tra Roma e Siena ed espone in Italia e all’estero. Tra le ultime mostre: luglio 2016 Conference Center Hollywood USA; ottobre 2016 Jolly Madison New York; novembre 2016 Sofitel Conference Washington DC; dicembre 2016 Palazzo Francavilla Palermo ritiro premio Gran Maestro; gennaio 2017 Galleria La Vaccarella Roma; gennaio 2017 Palazzo Barion Taranto ritiro premio Taras per l’arte; febbraio 2017 Galleria San Vidal Venezia; luglio 2017 Teatro dal Verme Milano; ottobre 2017 Biennale Milano International Art Meeting; ottobre 2017 Biennale Venezia Spoleto Pavillon; novembre 2017 Biennale Mantova; dicembre 2017 Miami Meet Milano USA; gennaio 2018 Palazzo Ximenes Firenze; marzo 2018 Biennale delle Nazioni Venezia; giugno 2018 Auditorium Dell’Acquario Genova ritiro premio Cristoforo Colombo; ottobre 2018 Roma Galleria Triphè La Seduzione; giugno 2019 Trofeo Maestri D’Italia ArtExpò Biennale internazionale Arte contemporanea Mantova; luglio 2019 premio Internazionale Michelangelo Firenze; settembre 2019 mostra Biancoscuro Art Contest Montecarlo; novembre 2019 personale di scultura La gabbia Museo d’Arte Sacra Castelmuzio; novembre 2019 Budapest ArtExpò Biennale D’Arte Italiana; marzo 2020 Capri Scultura monumentale dal titolo La Violenza è una Gabbia; febbraio 2021 esposizione sculture al Premio Vittorio Sgarbi a Ferrara; novembre 2021 Città della Pieve scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore; maggio 2022 Fiumicino scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore; novembre 2022-marzo 2023 Arezzo scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore; marzo 2023 San Quirico D’Orcia scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore; novembre 2023 Orvieto scultura monumentale dal titolo La violenza non è amore.